Dario Duca ai Campionati Italiani di Coastal Rowing

La Canottieri Palermo torna dalla ottava edizione dei Campionati italiani di Coastal Rowing – organizzati dalla Federazione italiana Canottaggio (FIC) – che si sono svolti a Genova, sabato 12 e domenica 13, con un secondo posto. A salire sul podio, Dario Duca, consigliere del nostro circolo, nel singolo Master 43-55 anni. Per lui, 4 km col tempo di 28′ 29”, dietro Paolo Scarpa della Ospedalieri, primo con 50” di vantaggio.

Lo scenario è stato quello al largo delle coste della riviera di levante con una piccola coda all’interno del porto antico. Il calendario nazionale, con diverse gare tutte nel Nord Italia, ha condizionato di certo la presenza dei siciliani nella rassegna tricolore. I club isolani hanno dovuto scegliere di partecipare soltanto agli appuntamenti più importanti.
La gara dei master, sempre sugli 8 km., è stata accorciata all’ultimo – per ragioni tecniche legate alle condizioni meteo e al traffico portuale – ed è stata segnata sui 4 km., ma in effetti è risultata essere sul GPS di tutti i partecipanti, di 5 km e 600 metri. Alla vigilia, le condizioni del mare erano proibitive e il comitato organizzatore aveva declinato la responsabilità di partecipazione ai singoli capi-equipaggi. Mentre Il giorno delle gare il mare in battuta si è caratterizzato da onda lunga che sul campo di regata è stata di almeno un metro e mezzo.

“Abbiamo gareggiato assieme le diverse categorie, sino al giro di boe ero con i primi – racconta il nostro Dario Duca – ma ho pagato l’inesperienza sul tipo d’imbarcazione nella seconda parte della regata proprio nel tratto che in genere sento più congeniale. Non sono riuscito a sfruttare le forti onde a favore. Questo mi ha fatto perdere preziosi secondi, ma è stata una bellissima esperienza”.

Le gare di Coastal Rowing si svolgono a mare – o addirittura in alto mare – preferibilmente con condizioni meteo al limite dell’avversità (quando si è in sicurezza, cioè con giubbotti e sagola antiaffondante in barca, la gara è molto più divertente). Il percorso come per le gare di vela prevede la presenza di boe per le virate. Qui si determinano le condizioni per il sorpasso sfruttate dai più esperti.

Quelle di singolo e di doppio sono gare molto tecniche e quando il mare è mosso o molto mosso come nel caso della manifestazione di Genova, necessitano di molta esperienza per cavalcare le onde (a favore di rotta) e acquistare velocità. La tecnica a parte questo è quella del canottaggio olimpico, ma si devono assecondare di più le condizioni del bacino di gara, modificando la voga a seconda della forza del vento, dell’intensità delle raffiche e della direzione dell’onda.

“Per il futuro – conclude Dario Duca – non c’è dubbio che il Coastal Rowing rappresenta per la Sicilia un’opportunità unica. Perché il canottaggio “turistico”, al contrario di quello olimpico, è più facile e divertente da praticare e può contribuire ad aumentare il numero di iscritti di ciascuna società”.

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